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Elena Ferrante, scrittrice misteriosa e “geniale”

Il coinvolgimento era diventato quel libro, un oggetto che mi conteneva. Ora io ero lì, esposta, e vedermi mi dava in petto colpi violenti. Sentivo che non solo nel mio libro, ma in genere nei romanzi, c’era qualcosa che davvero mi agitava, un cuore nudo e palpitante

ELENA FERRANTE

La rubrica “Il personaggio del mese” prosegue con un approfondimento su una delle scrittrici contemporanee divenuta celebre anche all’estero, tramite pseudonimo, grazie ai suoi romanzi di forte impatto sociale: Elena Ferrante.

L’autrice ha conquistato le classifiche con il suo famoso romanzo “L’amica geniale”, a cui si sono susseguiti “Storia del nuovo cognome”, “Storia di chi sfugge e chi resta” e “Storia della bambina perduta”. Il successo della quadrilogia ne ha valso la traduzione in varie lingue e la riproduzione su grande schermo. Altri suoi romanzi sono:L’amore molesto”, “I giorni dell’abbandono” e “La vita bugiarda degli adulti”.

La sua vita e la sua vera identità aleggiano nel mistero, l’unica informazione certa riguarda la sua città natale: Napoli.  Nel suo libro autobiografico “La Frantumaglia” sono contenute lettere ai suoi editori, le rare interviste concesse e le sue corrispondenze con alcuni lettori, in cui sostiene il suo desiderio di rimanere anonima. L’autrice ha affermato, infatti, che non avrebbe partecipato a premiazioni, né avrebbe promosso i suoi libri in televisione, ma che sarebbe intervenuta solo attraverso la scrittura.

Chi si cela dietro allo pseudonimo di Elena Ferrante? È una donna o un uomo? A riguardo sono state fatte varie congetture: qualcuno ha ipotizzato che Elena Ferrante sia, in realtà, la saggista e traduttrice Anita Raja, moglie di Domenico Starnone, scrittore e sceneggiatore italiano.

Nel suo saggio autobiografico l’autrice ha dato ben pochi dettagli sulla sua vita, che però non combaciano con quello che si sa della vita di Anita Raja, nata a Napoli ma cresciuta a Roma sin dalla prima infanzia e la cui madre è insegnante e non sarta. Secondi alcuni, l’ipotesi è che la Ferrante abbia mentito sulle sue informazioni personali, con lo scopo di mantenere l’anonimato e alimentare, così, maggiormente la curiosità del pubblico.

Al di là del suo vero nome e della sua identità, Elena Ferrante, soprattutto con la saga de “L’amica geniale” e la sua rappresentazione letteraria e cinematografica, continua ad affascinare il lettore valorizzando i luoghi e le bellezze della città di Napoli.

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