Il sito
Il Conservatorio di San Pietro a Majella fu fondato nel 1808 con il nome di Real Collegio di Musica, ed è uno dei più antichi e prestigiosi conservatori d’Italia; la sua nascita è legata all’unione di quattro istituzioni musicali preesistenti che avevano lo scopo di ospitare bambini orfani e insegnar loro canto e catechismo: il Conservatorio Santa Maria di Loreto (1537), il Conservatorio di Sant’Onofrio a Capuana (1578), quello di Santa Maria della Pietà dei Figlioli Turchini (1583) e quello dei Poveri di Gesù Cristo (1589).
Nel 1826 l’istituzione si trasferì definitivamente nell’attuale sede del monastero di San Pietro a Majella, assumendo il nome di Reale Conservatorio di San Pietro a Majella. Il complesso presenta due chiostri: il primo, più grande, risale al 1660 e ospita una scultura di Beethoven realizzata da Francesco Jerace nel 1895 e un secondo, più piccolo.
Il Conservatorio ha avuto un ruolo fondamentale nella prosecuzione dell’attività della Scuola Musicale Napoletana, eseguendo opere di compositori celebri come Domenico Cimarosa, Alessandro Scarlatti, Nicola Antonio Zingarelli e tanti altri.
Nel tempo il Conservatorio è divenuto luogo di studio e formazione per giovani talenti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, come il maestro Riccardo Muti. All’interno dell’istituzione musicale sono conservati una ricca Biblioteca, un Museo degli strumenti e varie opere e oggetti d’arte.
Oggi il Conservatorio di San Pietro a Majella continua a essere una delle istituzioni musicali più importanti in Italia e al mondo, mantenendo un legame profondo con la tradizione musicale napoletana.