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Carlo III, Re da Napoli alla Spagna

Sovrano illuminato, mecenate delle arti e delle scienze, Carlo III costituisce un punto di riferimento senza il quale non è possibile comprendere appieno il rapporto tra Napoli e Spagna

DISCORSO DEL RE DI SPAGNA FELIPE VI TRATTO DAL DOTTORATO “HONORIS CAUSA”

Carlo III fu Re di Spagna dal 1759 al 1788. Durante il suo regno in Spagna, Carlo III attuò una serie di riforme politiche, economiche e sociali che contribuirono a un lungo periodo di modernizzazione del paese; tra le sue riforme più note si ricordano quelle in campo educativo, amministrativo e quelle legate all’istruzione, nel qual campo si impegnò nella creazione di nuove scuole e istituti, dando vita ad esempio alla Real Academia de la Historia.

Carlo III compì nella sua vita tre viaggi considerati essenziali per formare la sua visione politica e culturale, che influenzerà il suo regno. Il primo avviene nel 1728, quando, ancora infante, si reca a Siviglia con la famiglia reale, entrando in contatto con l’architettura araba e la cultura orientale.

Il secondo viaggio si svolge tra il 1731 e il 1732, anni in cui visita diverse città spagnole, tra cui Almansa, Valenza e Barcellona, dove apprende le principali culture e tradizioni artistiche e archeologiche europee. Si dirige, infine, in Italia nel 1738, viaggio che lo porta a Ercolano e Pompei e che porterà alla realizzazione di scavi non solo in Italia ma anche in Spagna.

Oltre alla collezione farnese, ereditata dalla madre e trasferita a Napoli per volere del sovrano, Carlo di Borbone ereditò un’intera biblioteca formata da libri e manoscritti. Nel 1739 una copia di essi fu inviata per suo ordine alla Real Biblioteca di Spagna, oggi conosciuta come Biblioteca Nacional de España, fondata nel 1716 dal padre Filippo V di Borbone con l’obiettivo di diffondere la cultura tra i sudditi.

Durante il suo regno, il re cercò di trasformare la Biblioteca in uno dei principali centri di cultura in Europa, creando una ricca raccolta di libri di filosofia, scienza, storia, arte, scoperte geografiche e spedizioni scientifiche.

Il Palazzo Reale di Madrid, tutt’oggi residenza ufficiale dei reali di Spagna, fu completato e inaugurato nel 1764 da Carlo III. Il sovrano volle trasferire nel palazzo madrileno elementi stilistici, decorativi e architettonici delle residenze napoletane, anche grazie al coinvolgimento di artisti e artigiani napoletani.

Durante il governo della Spagna, Carlo di Borbone intraprese una serie di riforme illuminate per rafforzare la presenza madrilena nelle colonie sud-americane dell’impero, dovendo fronteggiare tuttavia primi moti di indipendenza.

Oggi, la discendenza spagnola di Carlo di Borbone prosegue con l’attuale sovrano Felipe VI di Spagna, figlio primogenito di Juan Carlos I, recentemente in visita di Stato in Italia, tra Roma e Napoli.

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