Un’ondata di suoni e di voci saliva da tutta la folla, che assiepava Toledo dividendesi in due ali per lasciare il passeggio libero ai carri; e che ondeggiava […] come macchie di colore su d’un fondo scuro, maschere di ogni genere: turchi, africani, selvaggi, cinesi, satiri, ciclopi, mostri marini, stregoni, indovini, dei e dee. Questa ondata di maschere si agitava al suono di una marcia ottomana suonata dalla banda del magnifico corteo dei prigionieri che si chiudeva con ventiquattro eunuchi e altrettanti mori, giannizzeri e cavalli riccamente bardati (Sara Goudar, 1774)
Carnevale, una delle più antiche ricorrenze prima del mondo pagano e poi di quello cristiano, è la festa per eccezione in cui trambusto, maschere, scherzo e sfarzo accompagnano il periodo di “rovesciamento” sociale e rinnovamento simbolico durante il quale il caos sostituiva l’ordine costituito.
Alla corte napoletana dei Borbone il Carnevale era una delle feste più attese durante la quale Napoli diventava “paese della cuccagna”; piazze e strade venivano ricoperte di ricchi banchetti con prelibatezze di dolci, salami, selvaggina e prodotti agricoli, mentre tutt’intorno si svolgevano i festeggiamenti di dame, cavalieri, musicanti, popolo e attori impegnati in vari spettacoli pieni di divertimenti anche per i bambini.
I sovrani erano soliti annunciare la festa al popolo con il prolungato suono di grosse conchiglie, dette tofe. Festosi cortei si riversavano per le strade e danzavano al ritmo di strani e rumorosi strumenti detti ‘o putipù, ‘o triccaballacche e ‘o scetavajasse.
Il Carnevale del 1737 e quello del 1846 furono memorabili. Durante il primo ai festeggiamenti soliti furono aggiunti anche quelli dell’addio al celibato del re Carlo, al tempo non ancora sposato, e per questo motivo il carnevale napoletano di quell’anno fu prolungato fino al 22 febbraio. Quello del 1846, voluto da Ferdinando II, si svolse nella Reggia di Caserta, dove fu organizzato un torneo cavalleresco in stile medievale.
In occasione della festa più colorata dell’anno musei e siti culturali di Royal District propongono un ricco calendario di appuntamenti per visitatori e famiglie. Al Palazzo Reale di Napoli dal 10 al 13 febbraio un “Ballo a corte” in maschera, a cura de Le Nuvole. Al Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche di Napoli il 12 e 13 febbraio tante attività ludico-didattiche, a cura di K’ Nature, per scoprire i Musei di Zoologia, Fisica, Antropologia, Mineralogia e Paleontologia.