Il sito
Il sito reale nasce dal 1735 dall’unione di più tenute agricole già presenti sulla collina di Capodimonte. Cinto da mura nel 1736 per delimitare la riserva di caccia, a partire dal 1738 maturava nelle intenzioni del giovane sovrano Carlo di Borbone l’idea di costruire una reggia per accogliere parte della collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese.
Allo sviluppo del sito borbonico, durato circa un secolo, si sono avvicendati diversi architetti e ingegneri nella direzione del cantiere della Reggia e degli altri 16 edifici ad uso agricolo e produttivo del Bosco, oltre a valenti botanici e giardiniere per la sistemazione dei 134 ettari del Parco Reale con fontane, statue, orti e frutteti.
Nel corso della sua lunga storia, Capodimonte ha ospitato tre dinastie, i Borbone, i Napoleonidi e i Savoia, ognuna delle quali ha lasciato un segno. Dal 1957 le sale della Reggia, in continuità con il Real Museo Farnesiano del 1758, ospitano una delle più importanti collezioni artistiche d’Europa sviluppata intorno al nucleo ereditario farnesiano (dipinti, sculture, disegni, oggetti d’arte rari e preziosi) a cui si sono aggiunte le collezioni borboniche, le opere di arte moderna e contemporanea, oltre all’Armeria farnesiana e borbonica, la collezione d’Avalos, De Ciccio e il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.
Grazie alla recente autonomia museale (2015) il sito borbonico di Capodimonte ha riacquisito un’unità di gestione tale da permetterne la fruizione integrata al percorso di visita della Reggia-Museo e agli ampi spazi del Real Bosco, raro e prezioso polmone verde della città di Napoli.