Il sito
Opera del 1600 dell’architetto Domenico Fontana per volere di Filippo III d’Asburgo, re di Spagna, il Palazzo Reale di Napoli è stato residenza dei vicerè Spagnoli e austriaci fino all’arrivo dei Borbone nel 1734.
Con il nuovo sovrano, Carlo di Borbone, e i suoi successori la residenza reale ha ricevuto numerose trasformazioni e ampliamenti ritornando ad essere il centro di governo della Napoli capitale di un regno autonomo fino all’Unità d’Italia del 1861.
Oggi il sito borbonico, oltre al percorso di visita agli Appartamenti Reali, al Giardino Pensile e Romantico e alle Scuderie borboniche, ospita dal 1919 la Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III”, le Soprintendenze ai Beni Culturali. Negli spazi monumentali ospita prestigiose mostre, eventi istituzionali, culturali, teatrali e musicali. Al Palazzo Reale di Napoli, inoltre, è annesso dal 1734 il Teatro di San Carlo.