Il sito
Palazzo Salerno fu realizzato nel 1775 per volontà di Ferdinando IV di Borbone per ospitare prima i Corpi scelti dell’Esercito del regno, poi dal 1791 la sede del Ministero della Marina diretto da John Acton e successivamente i ministeri borbonici fino al 1825, quando furono trasferiti a Palazzo San Giacomo, oggi sede del Comune di Napoli.
L’edificio fu costruito sull’area occupata, per ben quattro secoli, dai complessi religiosi di epoca angioina (monastero di Santa Croce e convento della SS. Trinità) voluti della regina Sancia di Maiorca. La trasformazione architettonica fu affidata all’ingegno dell’architetto Francesco Sicuro che unificò la caserma con il contiguo Palazzo Ascoli, su via Cesario Console e Palazzo Croce, su via della Solitaria, conservando anche parte degli storici giardini, parzialmente sopravvissuti fino a oggi.
Il palazzo fu dotato nel 1815 di una facciata di impronta neoclassica uguale a quella del prospiciente Palazzo della Foresteria, costruito nello stesso anno, oggi sede della Prefettura di Napoli, in occasione della sistemazione dello spazio antistante il Palazzo Reale di Napoli da semplice largo a vera e propria piazza architettonicamente ben definita con la costruzione della Basilica di San Francesco di Paola ai cui lati si sviluppa un emiciclo con colonne.
Dal 1825 il palazzo divenne residenza del principe di Salerno, Leopoldo di Borbone, Presidente del Supremo consiglio di Guerra, sino alla sua morte avvenuta il 10 marzo del 1851.
Con l’Unità d’Italia divenne sede del Comando militare generale delle province napoletane, funzione conservata nel tempo, sino al 2016, da quando Palazzo Salerno è sede del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano, proseguendo così la sua vocazione militare.
