Il sito
La Scuola Militare Nunziatella fu fondata il 18 novembre 1787, a seguito di un’apposita ordinanza di Ferdinando IV, con l’obiettivo di formare una nuova classe di ufficiali del Regno di Napoli e di Sicilia.
Il sovrano fece tesoro delle precedenti istituzioni volute da Carlo di Borbone (la Real Accademia de los Guardias Estendartes de las Galeras del 1735, l’Accademia di Artiglieria del 1745, l’Accademia del Corpo degli ingegneri militari del 1754) che furono accorpate nel 1769 nella Real Accademia Militare. Dalla fusione di quest’ultima con il Battaglione Real Ferdinando del 1771 nacque la Nunziatella.
Il primo responsabile dell’istituto militare fu il generale Domenico della Leonessa, marchese di Supino. Fu, però, grazie a Giuseppe Parisi, a capo dell’istituto nel 1794, che la Nunziatella fu riconosciuta come luogo di elevata formazione militare.
La Scuola ha attraversato diverse fasi del periodo borbonico (Repubblica Napoletana 99, Decennio Francese), di quello sabaudo, fino alla fine del Regno d’Italia e l’inizio della storia Repubblicana italiana, mantenendo inalterata la sua funzione educativa fino ai giorni nostri.
L’edificio della Nunziatella, conosciuto anche con il nome di Rosso Maniero, racchiude in sé anche tre importanti musei, a testimonianza della profonda tradizione storica e culturale dell’istituzione militare. Nel Museo Duca d’Aosta sono raccolti decorazioni, armi, bandiere, cimeli storici e oggetti personali appartenuti a Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta. Nel Museo di Scienze è invece conservata una vasta collezione di minerali e campioni animali e vegetali, nonché una notevole quantità di strumenti antichi.
Il 16 giugno 2012 è stato, infine, inaugurato il Museo della Fondazione Nunziatella Onlus, che raccoglie e ordina in un percorso storico dalle origini dell’istituzione a oggi numerosi oggetti donati da ex allievi.
La Scuola Militare Nunziatella si pone oggi l’obiettivo di fornire agli allievi una valida istruzione militare indipendentemente dalle loro aspirazioni future di vita e formazione. Le sale museali, la chiesa adiacente e la stessa Scuola sono visitabili periodicamente grazie all’attività di associazioni del territorio.